Prefazione di
Luciano Cadoppi prima tromba dell'Orchestra del Teatro "Alla Scala" di Milano
Leggendo il libro di Renato Soglia ho potuto apprezzare pregi che raramente si presentano insieme.
Nel volume infatti troviamo una grande quantità di contenuti, espressi non come sovrapposizione di nozioni, cosa assai frequente in molte opere di questo tipo, o come semplici sequele di esercizi, o ancora come formule vacue, poco capibili anche per gli addetti del mestiere, ma concretezza, sviluppo di capacità, conoscenza di utili informazioni che possono entrare direttamente e senza fraintendimenti nell'allievo, indice di limpidezza di concetti e grande capacità didattica, fatta sul campo da chi lo ha concepito.
Un libro scritto sia per l'allievo autodidatta che per quello seguito a casa o in Conservatorio dall'insegnante, poiché rivolge anche a questo idee e spunti didatticamente molto validi.
Nulla è trascurato, trattato frettolosamente o lasciato al caso.
È come se l'autore "prendesse per mano" il lettore insegnandogli passo passo l'arte di emettere suoni attraverso un'estrema gradualità, che va dal modo corretto di respirare alla scelta del bocchino, dall'emissione delle prime note con lo strumento all'indispensabile "scambio intenzionale dell'altezza dei suoni", toccando, perfino, in un paragrafo, le malattie delle labbra e la loro igiene. Il tutto espresso con una chiarezza tale da far sembrare ogni cosa semplice e spontanea, quasi che la tromba fosse parte dell'esecutore stesso, nata con esso.
Il libro, praticamente, è un insieme di lezioni per ognuna delle quali l'autore ha previsto una parte teorica e una pratica fondendole in modo da rendere questo manuale estremamente operativo.
Operatività aumentata dal fatto che, nel volume, sono presenti anche consigli per l'ampliamento del repertorio e della tecnica attraverso l'uso di altri libri già presenti in commercio di cui l'autore consiglia vivamente l'uso.
Luciano Cadoppi
Milano 1991