PROGETTO – RICERCA: LA MUSICA POPOLARE
Finalità |
La ricerca si propone di scoprire attraverso la produzione musicale popolare la propria identità, e, contemporaneamente, di constatare che esistono molte similitudini tra le musiche popolari del mondo. Per questi motivi una ricerca sulla musica popolare può essere utile in una classe in cui siano presenti alunni provenienti da diverse regioni italiane o da paesi europei ed extraeuropei, in quanto sarà un’occasione per confrontare e rispettare le diverse esperienze e le diverse tradizioni. |
Obiettivi |
Approfondire la conoscenza di un genere musicale;
ascoltare – analizzare – comprendere diverse composizioni musicali;
collegare la produzione musicale con le condizioni di vita e di lavoro e con le vicende storico – politiche;
saper raccogliere informazioni musicali, saperle analizzare e classificare. |
Possibili coinvolgimenti di altri docenti |
Italiano: analisi di testi da canti popolari;
Storia: approfondimento delle condizioni storiche in cui sono nati i diversi canti popolari;
Educazione tecnica: metodologia di registrazione per la raccolta dei canti popolari e per la costruzione del video. |
Bibliografia essenziale |
R. Leydi: “I canti popolari italiani” (Mondatori)
G. Vettori: “Canzoni italiane di protesta” (Newton Compton Editori)
Vari libri di testo di Educazione Musicale |
PRIMA PARTE
I) SIGNIFICATO DI MUSICA POPOLARE
Cosa vuol dire “musica popolare”?
- Raccogliere tutte le definizioni espresse dai ragazzi in un cartellone.
- Analizzare le diverse risposte e quindi cancellare quelle che sono errate.
- Definire il significato di musica popolare.
L’analisi delle risposte date dai ragazzi permetterà di concludere che
LA MUSICA POPOLARE:
- È nata spontaneamente dal popolo
- Viene trasmessa oralmente
- Appartiene a tutti
- L’autore che l’ha composta non è conosciuto
- Esprime i sentimenti, le sofferenze, le speranze e i desideri di tutti gli uomini vissuti in un luogo e in un periodo storico
- È legata spesso ad occasioni specifiche: di lavoro, di divertimento, di festività religiose, di ricorrenze legate alla stagione o alla vita dei campi, di avvenimenti storici o politici, di vita familiare
II) MUSICA FOLK O FOLK MUSIC SONO SINONIMI DI MUSICA POPOLARE?
Anche in questo caso raccogliere tutti gli interventi dei ragazzi, invitandoli a ricercare informazioni su vari testi disponibili.
Quando tutti i ragazzi avranno espresso il loro parere, analizzare le singole risposte, cancellare quelle inesatte (dopo aver dimostrato perché sono scorrette), quindi concludere:
“La musica folk è un fenomeno musicale che si è sviluppato a partire soprattutto dagli anni sessanta e si propone di riscoprire le tradizioni popolari” (leggere anche sul testo “Musica!”)
III) SE LA MUSICA POPOLARE NON E’ STATA COMPOSTA DA UN AUTORE CONOSCIUTO, QUINDI NON E’ SCRITTA MA E’ TRAMANDATA ORALMENTE, COME POSSIAMO CONOSCERLA?
Questa domanda rappresenterà lo spunto per spiegare il metodo seguito dai ricercatori per studiare la musica popolare.
I ricercatori della musica popolare sono gli etnomusicologi.
Gli etnomusicologi raccolgono i canti e le musiche popolari in genere attraverso registrazioni e:
· Ne analizzano il testo e l’aspetto musicale;
· Contestualizzano i canti nello spazio e nel tempo;
· Confrontano tra loro i canti popolari di varie regioni per ritrovare elementi costanti e diversi.
SECONDA PARTE
I) DEFINIRE LE DIVERSE AREE DELLA MUSICA POPOLARE
Area mediterranea: comprendente il territorio che va dal Golfo Persico a Gibilterra e comprende l’Africa Settentrionale e buona parte dell’Europa Mediterranea.
Area Settentrionale: comprende Liguria, Piemonte, Lombardia,. Emilia occidentale, Veneto e si collega alla Francia, ai Paesi di lingua tedesca e slovena. si estende fino ai Carpazi.
Area centrale: comprende il territorio tra La Spezia – Ravenna e Roma – Pescara, quindi Toscana, Lazio, Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo settentrionale.
Area della Sardegna: Sardegna
Si possono consegnare ai ragazzi delle cartine geografiche dell’Europa con il compito di definire le diverse aree musicali, colorando le quattro zone con colori diversi.
II) DETERMINARE L’AREA DI APPARTENENZA DEL LUOGO IN CUI E’ UBICATA LA SCUOLA
Definire anche le principali caratteristiche che presenta l’area relativa alla scuola di appartenenza.
Si può leggere e commentare quanto scritto da R. Leydi nel primo capitolo da: “I canti popolari italiani e l’Unità n. 3: “Musica popolare” nel libro “Nuovo Festival”, alle pag. 292 – 293.
III) DEFINIRE LE FORME DIVERSE DI CANTO POPOLARE PRESENTI QUASI OVUNQUE
Di ogni forma è opportuno ascoltare qualche esempio, traendolo anche dai vari CD presenti nei libri di testo.
TERZA PARTE
I) RICERCHIAMO I CANTI POPOLARI DELLA REGIONE IN CUI E’ UBICATA LA SCUOLA E/O DA CUI PROVENGONO I RAGAZZI CHE FREQUENTANO LA SCUOLA
· Definire le aree che saranno oggetto di studio
· Scegliere le prime composizioni da prendere in esame (ninna nanne, canti di lavoro, canti di protesta, ecc.)
· Definire una metodologia di lavoro per la ricerca, metodologia che dovrà essere seguita da tutti:
Caratteristiche (età, professione, ecc.) delle persone da intervistare)
Come registrare i canti per poterli poi analizzare
Avere una metodologia comune nell’analisi dei testi
Avere una metodologia comune nell’analisi delle musiche
Ecc.
(per definire questi criteri sarebbe opportuno leggere e ricercare le modalità con cui lavorano gli etnomusicologi: per far questo sarebbe sufficiente leggere ciò che scrive il Leydi nel suo libro “I canti popolari italiani”).
ESEMPIO: ANALIZZIAMO LA FORMA DELLA NINNA NANNA
a) Raccogliamo un certo numero di ninna nanne dalla viva voce delle persone che intervistiamo. È importante intervistare persone di età diversa. Questa diversità permetterà di verificare se da una generazione a un’altra queste composizioni si sono modificate.
Raccogliamo i canti indicando prima:
Titolo del canto __________________________________________________________________
Cantato da ____________________ anni ____________ professione ________________________
Ha appreso il canto da _____________________________________________________________
In quale occasione ________________________________________________________________
Probabile origine del canto __________________________________________________________
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b) Dopo aver catalogato tutti i canti raccolti, analizza di ciascuno il testo, compilando una scheda per ogni canto e seguendo, in genere, questa traccia:
Il canto è: in italiano in dialetto
Quali argomenti o temi affronta?
Amore e tenerezza
Mondo fantastico, ma pauroso
Il lavoro e la stanchezza
Minacce di punizioni
Solo parole accostate tra loro in modo armonico
Ecc. |
· Ci sono diversità nei contenuti delle ninna nanne tra le più antiche e le più recenti?
· Se sì, sapresti spiegarne il motivo?
· Leggendo i testi, quali sensazioni provi? Allegria angoscia malinconia sfiducia tristezza tenerezza Serenità altro _______________________________
· Le parole usate nei canti appartengono a un linguaggio colto famigliare
· Pensi che questi testi siano stati scritti da un poeta - paroliere? Sì No
· Nella composizione del testo sono state seguite le regole del discorso poetico? (ad esempio: ritmo, metro, rima, ecc.)? Sì No
· Le parole del testo sono coerenti con le funzioni del canto? (addormentare un bimbo cui si vuole bene)? S’ No
· In genere le ninna nanne erano cantate dalle mamme. Com’era la vita delle donne del popolo, nel passato?
· Dal testo delle ninna nanne è possibile comprendere la vita delle donne del popolo? Sì No
c) Analizziamo l’aspetto musicale
Di ogni canto, dopo averlo ascoltato, indica se:
· il ritmo è: complesso semplice e lineare
· si tratta di un ritmo binario ternario irregolare
· sapresti trascrivere l’andamento ritmico ricorrente del brano?
· Com’è l’andamento del brano? Veloce moderato lento sempre uguale variato
· Le note procedono prevalentemente per: gradi congiunti ampi intervalli
· Il modo musicale utilizzato è: maggiore minore si alternano maggiore e minore
· La struttura del brano è: strofa – ritornello libera
un tema che si ripete sempre uguale
· A tuo giudizio questo canto favorisce il sonno? Sì No
Perché?
· Ti sembra una musica colta?
· Ti sembra un canto gioioso o un lamento?
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d) Confronto musica – parola
· Musica e parola presentano lo stesso carattere? Sì No
· Giustifica la tua risposta specificando quali sono i caratteri simili o diversi
· La musica, quale funzione ha?
· Le parole, in tutte le ninna nanne che hai raccolto, hanno la stessa funzione? Sì No
(a questo proposito, vedi R. Leydi, I canti popolari, pag. 38 – 39)
· Questi canti non assolvevano soltanto al compito di quietare e addormentare i bambini, ma anche a quello di avviare il processo di inculturazione del nuovo nato (e non soltanto musicale). Attraverso la ninna nanna, poi, era offerta alla donna un’occasione di sfogo non altrimenti possibile all’interno della società contadina tradizionale.
e) Confrontare le ninna nanne della propria regione e area con quelle di altre regioni (nelle classi in cui c’è la presenza di ragazzi stranieri, questa eventualità rappresenta un’occasione per comprendere culture diverse e per riconoscere gli aspetti simili e favorire l’integrazione).
· Esaminare con la stessa metodologia le ninna nanne derivate da altre regioni (intervistando anche i familiari degli alunni)
· Confrontare i caratteri dei testi e i caratteri delle musiche
· Sottolineare gli aspetti simili
f) analisi di una ninna nanna colta
· Provate ad ascoltare una ninna nanna colta (ad esempio, la Ninna Nanna di Brahms)
· Quali sensazioni suscita in te?
· Sono le stesse che hai provato durante l’ascolto delle ninna nanne popolari?
· Fra le ninna nanne popolari e quella colta, quale preferisci?
· Perché?
· Quali sono le caratteristiche simili e quelle diverse?
SUGGERIMENTI
Puoi utilizzare per l’analisi dei canti popolari il materiale inserito nei nostri o in altri libri di testo, nell’antologia e nei CD dell’Insegnante.
A conclusione del lavoro può essere prodotta:
· Una pubblicazione con i risultati dell’indagine e con il testo dei canti. Il testo può essere corredato da un Cd con i canti.
· Una rappresentazione teatrale in cui vengano proposti i canti accompagnati dal movimento, introdotti da una breve relazione.
· La ricerca può proseguire affrontando, con la stessa metodologia:
i canti dei bambini
i canti di lavoro
i canti legati alle varie festività
i canti di guerra
i canti di protesta
ecc.